mercoledì 24 giugno 2015

La cervicale è un'invenzione tutta italiana in realtà non esiste

La cervicale non esiste
Carlo Lovati, responsabile del Centro cefalee dell'Ospedale Sacco di Milano, ci spiega come questa "malattia" sia un fenomeno tutto italiano



Dunque la cervicale non esiste. Cosa significa esattamente?                                           Nonostante l'Italia sia uno dei paesi che più si occupa di mal di testa a livello scientifico, questa "malattia" esiste solo da noi. Cervicale è il termine popolare usato al posto di cervicalgia, pur sempre un sintomo. Andare in pronto soccorso e sentirsi dire di avere una cervicalgia, non equivale a una diagnosi, ma all'accertamento di un sintomo: il medico ha solo ribadito che ho un dolore al collo.
I soggetti che lamentano la cosiddetta cervicale hanno in realtà mal di testa. I dolori che portano a parlare di cervicalgia possono essere provocati da cefalea secondaria, provocata spesso da contratture muscolari o errori posturali. L'International Headache Society ha stabilito i criteri che identificano le cefalee primarie e secondarie. In queste ultime, c'è la cefalea cervicogenica che è una patologia molto rara. Nella versione in italiano del documento c'è una nota che specifica che dolori riconducibili genericamente alla cosiddetta cervicale "non sono cause valide" per diagnosticare la cefalea cervicogenica. E questa nota esiste solo nella versione italiana! ( un paese talmente ipocondriaco che pure creato un suo personalissimo copyright sulla malattia )

Quanti sono gli emicranici in Italia?
1 donna su 4 e 1 uomo su 10 sono emicranici ( e si sa se si può creare un complesso dal nulla - chi meglio di una donna ? Oppure è il modo di trovare una via di fuga da uno stato di repressione?  ). Si tratta di cefalee primarie, una malattia in sé. I pazienti emicranici sono pazienti con un cervello diverso dagli altri, un bel cervello tra l'altro. In un convegno americano un medico disse che il cervello degli emicranici è come l'iPhone, fanno cose molto più belle degli altri telefonini, solo che hanno una batteria schifosa. Gli emicranici sono inidividui che non spengono mai il cervello, quindi consumano tantissimo. Per questo il corpo, per fermare il lavorio continuo del cervello, provoca la nausea, il fastidio. Non c'è una causa, è uno stato permanente del corpo dei soggetti affetti da questa patologia. Nelle cefalee secondarie invece l'origine è rintracciabile e si possono guarire.
Cosa fare dunque quando si riscontrano i sintomi di ciò che comunemente conosciamo come cervicale?
La prima cosa fondamentale è capire se è ricorrente e sempre uguale. Se l'avvertiamo quasi tutti i giorni, è sopportabile e passa, allora può essere uno stato di cervicalgia provocato da agenti esterni, posturali o 
tecnologici. Se c'è mal di testa, vanno indagate le tipologie di cefalee e capire se è curabile. Molto diverso è se non si sono mai avuti sintomi come nausea violenta, vertigini e dolori, un mal di testa improvviso: potrebbe essere anche qualcosa di importante ed è meglio andare in pronto soccorso. La prima volta va indagata

Si potrebbe tranquillamente asserire che per trovare un rimedio ad una forma di emicrania che poi scaturisce in sintomi di cervicalgia, si dovrebbe avere l’accortezza, per chi ha una mente più sviluppata rispetto agli standard, di spegnere ogni tanto l’interruttore per non provocare un fastidioso sovraccarico di informazioni
Quindi staccare, passare una giornata diversa dalla Norma, non continuare a rimuginare su delle cose, delle situazioni, prendersi una pausa più mentale che fisica