giovedì 24 gennaio 2013

Perchè devono violentarci olfatto e udito...

Ieri mi è capitato di leggere un blog(http://vita-ufficio.blogspot.it/) ed ho in parte condiviso alcuni passaggi che poi ho rielaborato e di sotto riporto:

Ogni tanto mi capita di imbattermi, grazie a qualche gentile collega, in nuvolette di orridi profumi pacchiani (di solito femminili, ma a volte anche maschili), spesso vanigliato, comunque fortissimi e artificiosi, invasivi e prepotenti. E davanti a questa violenza dello spazio condiviso, in cui tu violenti il mio senso olfattivo senza dartene alcun peso, mi chiedo ma che: "cazzo di persona sei?"
ma non pensi che a me potrebbe dare un minimo di fastidio il tuo odore di fragola o frutti bi bosco o che so altro, sbattuto sotto il naso per tutto il giorno...?!!! 

Cosa dovrei fare per fartelo capire? Sbatterti sotto il naso l'odore del dopobarba o acqua di colonia...è questo il grado di civiltà a cui riesci ad arrivare?

E poi ne vogliamo parlare delle telefonate in cui stai per delle mezz'ore con amici e parenti a parlare squisitamente e senza camuffarti in alcun modo a raccontare i fatti tuoi?

Scusa una domanda:
Già ti devo vedere ogni mattina, un minimo di pietà...ecchecazzo
" Ma a me....che cazzo me ne frega dei fatti tuoi?"

Ecco quindi sei pregata di parlare in un altro luogo, se no oltre all'olfatto mi violenti anche l'udito...